Mega Python vs. Gatoroid

Le zone umide della Florida sono un ecosistema da preservare perché ci vivono delle specie a rischio, anche se sono animali pericolosi come pitoni e alligatori. L’intervento dell’uomo, in un senso o nell’altro, non è mai positivo e può compromettere i delicati equilibri tra le specie. Tutto questo come pretesto per un film ignorante.

Questa pellicola mi era stata suggerita da alcuni colleghi e descritto come un film di ignoranza assoluta. In effetti si difende bene, anche se non raggiunge quei livelli di epicità di Sharknado, sempre prodotto della Asylum. Forse perché l’uso degli effetti speciali non è così diffuso, o forse perché manca uno scopo ai nostri eroici protagonisti. Comunque non fatevi ingannare dalla locandina, i mostri non si vedono così bene e soprattutto non lottano così ferocemente.

Emergenza pitoni

Siamo in Florida (anche se il film è girato in California) e il gruppo di animalisti composto da Gia, Ben e dalla leader piatta Nikki Riley irrompono in un laboratorio e rubano decine di pitoni per poi liberarli nella palude. Già a questo punto c’è la godibilissima scena della fuga dalla polizia in Jeep di notte in cui, dopo che Nikki fallisce un primo tentativo di seminare le forze dell’ordine semplicemente spegnendo i fari e andando per prati (eh, i poliziotti non sono mica così fessi), riesce nell’impresa di far capottare gli inseguitori semplicemente facendo una curva molto stretta.

Mesi dopo un cacciatore di alligatore deve assistere alla morte cruenta del suo cagnolino. Un pitone di 10 metri se lo pappa in un sol boccone lasciando a terra solo una poltiglia indistinguibile. Ovviamente il pitone morirà crivellato dai colpi del fucile d’assalto del cacciatore.

A questo punto la sceriffa tettuto Terry O’Hara si trova costretta ad autorizzare la caccia al pitone, malgrado le proteste di un gruppo piuttosto nutrito di animalisti. I pitoni giganti non sono autoctoni e stanno massacrando gli alligatori, non va proprio bene.

Purtroppo però la spedizione, malgrado le armi a disposizione, va molto male e i serpenti uccidono un paio di cacciatori (di cui apparentemente non importa nulla a nessuno), ma soprattutto il fidanzato Justin. La eroica morte di Justin è veramente un gran peccato perché solo pochi minuti prima lo avevamo visto salvare Nikki da un pitone investendolo più volte, e con molto gusto, con  il suo furgone. Peccato, Justin aveva delle potenzialità come personaggio.

In ogni caso Terry la prende molto male e partorisce un’idea che non sarebbe venuto in mente veramente a nessuno: decide di bombare pesantemente gli alligatori della zona con anabolizzanti e steroidi (anche sperimentali) per permettere loro di combattere ad armi pari con i pitoni. Quindi, accompagnata dall’anziana saggia collega Angie Polk, iniettata in dei polli spennati la roba e li da in pasto agli alligatori. Non sa però che intanto il gruppo di Nikki aveva tappezzato tutta la palude di telecamere di sorveglianza.

Apparentemente poi tutti si dimenticano della questione e la natura fa il suo corso per svariati mesi.

Se muore qualcuno, tu non piangere

A questo punto fa la sua comparsa il dottor Diego Ortiz, esperto di rettili della palude, che semplicemente osservando la vegetazione capisce che sono in giro degli esseri molto aggressivi e dalle dimensioni notevoli. Chiede quindi a Terry di sospendere l’organizzazione del previsto party di beneficenza per potersi concentrare sui mostri della palude, ma Terry se ne frega.

Nel frattempo Nikki, Ben e Gia si trovano nella palude e vengono attaccati da un pitone che fagocita Gia in maniera cruenta. I due sopravvissuti si trovano poi inseguiti da un gatoroid, un alligatore gigante, e Nikki si salverà solo grazie all’intervento in elicottero di Diego. Ben invece muore. Diego si trovava lì per approfondire la questione e aveva individuato un nido con centinaia di uova giganti di gatoroid. Nessuno parlerà mai più di Ben o Gia.

Nikki quindi recupera il video di Terry con i polli e capisce tutto. Decide quindi di masterizzare un CD con cui accusare lo sceriffo e… boh non si sa cos’altro. Essendo animalista vuole difendere i mega python e i gatoroid, anche se questi si sono pappati i suoi amici. Non è chiaro insomma. Intanto Diego recupera della dinamite con cui distrugge il nido, ma poi ne scopre un altro con ancora più uova.

Alla fine si ritrovano tutti al party.

Non diventare la cena di un Gatoroid

A questo punto risulta chiaro che anche i Mega Python i Gatoroid sono invitati al party. La cosa curiosa è che a questo punto è evidente che le due specie si sono alleate e sono decise a mangiarsi gli umani invece che farsi la guerra tra di loro. Ma perché? Il titolo del film fa pensare ad una lotta titanica tra di loro! È una truffa insomma!!

Il party intanto è cominciato bene. Ma prima arriva Nikki e decide di lottare nel fango con Terry (e solo a grazie alle misure giunoniche di quest’ultima la scena ha un senso). Poi arriva anche Diego che minaccia di chiamare il governatore, la guardia nazionale o al NATO. Poi arrivano i mostri e muore RJ, l’aiutante sceriffo e personaggio macchietta. Tutti i partecipanti al party, incitati da Diego, cominciano a sparare all’impazzata e in tutte le direzioni, ma è tutto vano e quasi tutti vengono mangiati.

Vista la situazione Diego, Terry, Nikki e Angie decidono di scappare a Miami in macchina e ci arrivano all’alba, ma i mostri hanno già invaso la città. La situazione è critica e il gruppo riesce a fuggire per un soffio da un gatoroid passandogli sotto, ma la povera Angie, sportasi per sparare, viene presa al volo da un pitone.

Visto che le forze dell’ordine non sembrano farsi vive tocca ai tre personaggi rimasti elaborare un piano che, come è giusto che sia, preveda una grosso esplosioni che è una panacea per tutti i film d’azione. Si recupera un aereo che Diego sa pilotare e porta Nikki, esperta di esplosivi, alla caverna a piazzare la dinamite. Poi Diego e Terry usano dei feromoni per attirare le decine di bestie dalla città verso la caverna. Ma l’aereo precipita, Diego rimane incastrato nell’aereo in bilico e Terry è costretta ad usare un’auto per continuare la missione.

Le due donne si ritrovano infine alla caverna, ma sono ancora in pericolo. Arriva Diego, che si è salvato, con un elicottero a tentare di portarle vie. Purtroppo però Terry viene fagocitata mentre è attaccata alla scaletta, poi Nikki cade dall’elicottero per l’onda d’urto dell’esplosione che uccide tutti i mostri. Miracolosamente esce illesa dalla caduta, ma una testa di pitone mozzata la morde tagliandola in due.

Un anno dopo tutto è tornato alla normalità e Diego inaugura la riserva, ora intitolata alle due eroine: Nikki (che aveva diffuso in natura pitoni OGM) e Terry (che aveva sottoposto a doping gli alligatori).

Giusto due considerazioni

La storia ovviamente fa acqua da tutte le parti. Tutti i mostri erano a Miami? Perché il doping fa crescere il corpo degli alligatori e non solo i muscoli e in ogni caso di cosa si nutrono per diventare così grandi? Perché la cosa viene trasmessa alla prole? Non ci sono risposte.

Gli effetti, come da tradizione, sono ovviamente pessimi. In particolare gli alligatori si muovono sempre male allo stesso modo e quando gli attori interagiscono con gli effetti speciali è veramente tutto molto finto. In tutto il film si salva solo una testa mozzata finta. Complimentoni!

Di Vincenzo Buttazzo

Lettore accanito di fantascienza, scrivo recensioni e brevi racconti che in alcune occasioni ho anche potuto vedere pubblicati.

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