The Human Centipede (First Sequence), recensione

The human centipede
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Chi vede spesso film del genere horror sa che quelli moderni basano spesso il loro funzionamento su alcuni trucchi consolidati: effetti digitali che suscitano ribrezzo, effetti sonori che sorprendono lo spettatore, tensione generata dalla consapevolezza che qualcosa stia per accadere. The Human Centipede si basa invece sul mettere in scena un’idea raccapricciante che vi turberà nel profondo.

Come al solito il trailer racconta un po’ tutto quello che c’è da sapere.

https://youtube.com/watch?v=0piFZXT8Zxo

Due ragazze, Lindsey e Jenny, sono in vacanza in Germania e per la solita gomma forata dell’auto finiscono nella villetta di campagna del dottor Heiter, medico chirurgo che in poco tempo si rivelerà essere assolutamente folle. Dopo aver ridotto all’impotenza le due ragazze riesce a catturare anche un turista giapponese, Katsuro, e a questo punto espone il suo piano: per tutta la vita ha separato gemelli siamesi, ora invece vuole realizzare un essere composto da più individui, ma con un unico apparato digerente.

A questo scopo effettuerà delle operazioni chirurgiche con lo scopo di uniche bocche e ani in un centopiedi umano. E qui comincerà anche la battaglia per la sopravvivenza dei tre malcapitati, che cercheranno di opporsi agli orripilanti propositi del dottor Heiter.

The human centipede first sequence A parte qualche elemento splatter dovuto alle operazioni chirurgiche, il film basa il suo funzionamento sulla malvagità del protagonista e la sofferenza fisica delle sue vittime. È inevitabile immedesimarsi mentre vengono tagliati tendini e pelle in una maniera che non ha senso e con uno scopo malvagio.

Ed è altrettanto orripilante immedesimarsi nei personaggi uniti nello Human Centipede, quando le  funzioni organiche renderanno il tutto ancora più grottesco e privo di logica. Non è semplicemente violenza, non sono arti mozzati o intestini sparsi sul pavimento, è tortura fine a sé stessa usando gli elementi che in tutti noi richiamano quello che potremmo definire “schifo”.

Bisogna poi dare atto al regista Tom Six di aver realizzato un ottimo film. Gli attori di The Human Centipede svolgono tutti benissimo il loro ruolo e in particolare Dieter Laser, con quella faccia e con quella capacità di trasmettere cattiveria, non poteva essere interprete migliore per il malvagio dottor Heiter.

Anche il contrasto tra bellezza naturale del luogo in cui si svolge la vicenda e i fatti abominevoli che lì si svolgono è un elemento di merito di questa produzione. Veramente delle ottime pensate.

Il film ha riscosso un discreto successo di critica e, secondo Tom Six, è solo il primo capitolo di una triologia. E The Human Centipede 2 (Full Sequence) è in effetti già stato realizzato, aspettiamo quindi con ansia il terzo!

 

Di Vincenzo Buttazzo

Lettore accanito di fantascienza, scrivo recensioni e brevi racconti che in alcune occasioni ho anche potuto vedere pubblicati.

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